Nell’articolo precedente ti ho parlato delle prime 4 domande che bisogna porsi per riuscire ad ideare un video che possa aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi. Scopriamo ora le ultime 3 domande fondamentali a cui devi rispondere prima di passare alla realizzazione:
- Quale contenuto utile o storia vuoi raccontare?
- In quale contesto sarà utilizzato il video?
- Quale durata dovrai rispettare?
- Esempio concreto
Quale contenuto utile o storia vuoi raccontare?
L’elemento che fa funzionare più di tutto un video è il contenuto.
Un buon contenuto lo riconosci subito perché porta un beneficio a chi ne usufruisce.
Un beneficio può consistere nel portare conoscenza, divertimento, emozioni e soluzioni a dei problemi.
Domandati sempre:
“Quale beneficio può portare il mio video?“
Può risolvere un problema o un dubbio di chi lo guarda? Potrebbe stimolare delle emozioni motivanti?
Al giorno d’oggi, infatti, il metodo migliore nella strategia di comunicazione, sia aziendale che individuale, è il “Visual Storytelling“, ovvero l’arte di comunicare un messaggio raccontando una storia tramite contenuti visivi.
Pensa quindi ad una storia che ti rappresenti al meglio!
Attraverso questa tecnica i pubblicitari più esperti riescono a ricreare un’ emozione particolare tramite una storia, per poi associarla al marchio (o prodotto) pubblicizzato.
Ti farò un esempio molto azzeccato alla fine di questo articolo.
Fai sapere ai tuoi clienti cosa puoi fare per loro.
E’ fondamentale la COERENZA tra lo storytelling ed il prodotto!
Infatti, se crei un video molto convincente ma che non rispetta le promesse fatte, perderai credibilità.
La miglior pubblicità contiene verità, rispetto ed empatia con il tuo pubblico, e quando si tratta di pubblicizzare un’ azienda o un prodotto ricorda una regola molto importante quando vuoi ideare un video:
Per ideare i contenuti del tuo video, concentrati su come la tua azienda può migliorare la vita risolvendo i problemi dei tuoi clienti con i tuoi prodotti e servizi, invece di parlare solo di quanto è grande la tua azienda…
In quale contesto sarà utilizzato il video?
Per ideare un video è molto importante, ma anche molto trascurato il contesto in cui verrà inserito il tuo video.
Qual’è la sua destinazione finale?
Web? Social? Cinema? Conferenze?
Usi interni all’azienda?
Verrà proiettato in un evento?
E’ importante saperlo, perché ognuno di questi contesti ha regole, linguaggi e tempistiche differenti. Questo non significa che un video non possa essere adatto a tutte queste situazioni, ma in linea generale un video pensato per una conferenza difficilmente si adatterà anche nel contesto social, sia per durata che per linguaggio.
Quale durata dovrai rispettare?
La durata del video è un aspetto essenziale che non dev’essere trascurato e dipende dal contesto in cui verrà utilizzato.
In ambito social per esempio si stima che un video non dovrebbe superare la durata di 1 minuto.
Inoltre, per catturare l’attenzione di uno spettatore, sul web hai a disposizione i primi 3 secondi del video.
Molte aziende, purtroppo, tendono ad inserire nei primi 3 secondi il loro logo. Questa brutta abitudine deriva dal cinema, dove all’inizio dei film si inseriscono loghi e credits.
Ma il web ed i social non sono il cinema, infatti il linguaggio, il contesto e le tempistiche sono completamente differenti.
Sui social se un video non cattura nei primi secondi, basta un secondo per passare al prossimo video.
Capisci quanto durata e struttura sono aspetti fondamentali?
Contrariamente a quello che viene da pensare, creare un video breve ed efficace è molto più impegnativo rispetto a creare un video lungo con tempi più distesi. Questo perché l’ideazione di quel video dev’essere molto più mirata senza lasciare spazio ad errori.
Hai pochi secondi per conquistare il tuo cliente.
Per promuoversi sul web la strategia che consiglio è quella di creare uno spot breve e coinciso che metta curiosità al pubblico, ma senza spiegare tutto dell’azienda. Solo chi è davvero interessato avrà voglia di approfondire.
Infatti, nella promozione online, in cui devi attirare nuovi clienti che non ti conoscono, il video aziendale rappresenta il 2° step, non il primo! Lo spot attira nuovo pubblico, il video aziendale (che può essere più lungo) è adatto a chi già ti conosce ma vuole approfondire.
Per la durata totale non ci sono regole assolute, ma in genere sul web è meglio non superare 1 minuto di durata, a meno che il tuo video sia davvero molto curioso ed interessante tanto da incollare allo schermo gli spettatori fino all’ultimo secondo…
“Semplificare è una delle cose più difficili da fare“
Jonathan Ive
Ecco un esempio di spot creato per la mia attività. Dura circa 30 secondi, e non spiega quello che faccio nel dettaglio, ma mette comunque curiosità.
UN ESEMPIO DI SPOT CON VISUAL STORYTELLING
Abbiamo finalmente analizzato tutte le domande che sono indispensabili per ideare un video perfetto. Per completare il tutto ti porto qui un altro esempio di spot che abbiamo realizzato.
Dopo averlo visto analizzerò le risposte a tutte le domande viste negli ultimi 2 articoli.
Si tratta di uno spot Natalizio realizzato per un’agenzia immobiliare. Abbiamo utilizzato la tecnica del Visual Storytelling.
Vediamo in che modo questo video risponde a tutte le domande utili per la sua ideazione:
- Chi è il destinatario del video? Famiglie, appassionati al Natale, sognatori, persone che sognano una casa.
- Qual’è il tuo obiettivo? Associare il valore di casa e famiglia al brand immobiliare. Obiettivo di Brand Awareness.
- Quale linguaggio utilizzare? Sognante, emozionale, intimo, lento, famigliare ed informale.
- Quale stile? Montaggio lento ed emozionale
- Quale contenuto utile o storia vuoi raccontare? Utilizzata la tecnica del Visual Storytelling. E’ la storia di un’elfa che, grazie al desiderio di un bambino, prende magicamente vita, riunisce la famiglia e ricorda chi ha trovato casa a questa famiglia.
- In quale contesto sarà utilizzato il video? Ambito social e web
- Quale durata dovrai rispettare? Teoricamente volevamo restare sotto al minuto, ma la storia piaceva a tutti e non era possibile condensarla tanto da rispettare quella tempistica. Cosi abbiamo fatto funzionare ugualmente il video facendolo durare circa 1 minuto e mezzo.
Spero che anche questo articolo ti sia stato utile!
Nel prossimo articolo ti parlerò del secondo fattore da rispettare per determinare il successo di un video: la qualità!
Ma prima ti voglio lasciare con una piccola riflessione… Prima di qualunque altra cosa, pensa sempre che la cosa più importante di tutte è saper ascoltare per riuscire a raccontare…
“Solo l’occhio che sa guardare, può parlare al cuore che vuole ascoltare”.
Marco Omage